Come tutti saprete la mattina di sabato 20 ottobre la Grotta di Lourdes è stata colpita dall’esondazione del fiume Gave du Pau che passa proprio di fronte. Il livello è arrivato fino a 4.6 metri sopra il livello di guardia, tanto che nelle immagini disponibili sul sito ufficiale internet del Santuario si vede bene come l’acqua copriva interamente l’altare, arrivando a circa metà candelabro.
Non è stato il livello più alto di sempre in quanto il 4 ottobre 1937 l’acqua raggiunse i 5.8 metri. Altre inondazioni si contano da allora, ma l’unica degna di nota è stata nel 1979, quando però la Grotta fu bagnata da soli pochi centimetri. Interessante, dal punto di vista Teologico, come già Santa Bernadette ha dovuto “combattere” con il fango per scoprire la Fonte e come ora ogni tanto questi cerchi di ricoprirla…..
Un grosso lavoro di pulizia per la rimozione del fango è iniziata subito dopo grazie all’operato di almeno 80 pompieri inviati dalla Prefettura, dagli operai del Santuario e da tanti volontari, tra cui un gruppo dell’UNITALSI. Grazie a questo lavoro la Grotta è stata riaperta la sera di lunedì 22 ottobre, un giorno prima del previsto e in settimana è stata completata la pulizia delle Piscine, del ponte delle Piscine e della centrale elettrica della Grotta, vicina al Salus. L’apertura delle Piscine è prevista per i primi giorni di novembre, dopo che le pompe di ricircolo dell’acqua verranno smontate e ripulite dal fango.
Una curiosità: le prime ad essere state riaperte sono state le fontane accanto alla Grotta. Ciò è stato possibile in quanto già verso la fine dell’800 sono state montate delle saracinesce di chiusura che in caso di inondazione impediscono all’acqua del fiume di entrare nel sistema, mentre l’acqua della Grotta viene continuamente raccolta nelle cisterne che sono sotto al Santuario e vicino alla Casa Vescovile.
Ad una settinana dall’evento i pellegrinaggi continuano. Sabato 27 e domenica 28 c’è stato il Pellegrinaggo dei “Guardians” che con i loro costumi tradizionali e i loro cavalli bianchi ogni due anni si recano a rendere omaggio alla Grotta.
Tutto in regola, quindi, per il pellegrinaggio dell’Immacolata 2012.